domenica 9 settembre 2012

CONSULTA STRANIERI, DIALOGARE, NON SOLO RIVENDICARE

Non abbiamo bisogno di un nuovo sindacato che ci ricordi i problemi della cittadinanza o la condizione di molti immigrati. Abbiamo bisogno di trovare nuove forme di dialogo e di relazione con le comunità che vivono nel nostro territorio per creare condizioni migliori per tutti quelli che fanno comunità, a Carpi e nelle terre d’Argine. Credo che dovrebbe essere anche soprattutto questo, per costruire ulteriori anticorpi a forme di difficoltà o degrado urbano, il ruolo che potrebbe svolgere la Consulta, proprio per non diventare un doppione sindacale che possa essere percepito solo così, dovrebbe affrontare problemi nuovi per potenziare il livello di convivenza civile, contribuendo a superare vecchi e nuovi steccati culturali, ideologici e/o più o meno razzisti. Se la Consulta saprà mettersi al servizio di tutta la comunità e non solo degli interessi di una parte, darà un reale valore aggiunto al nostro territorio.

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