martedì 20 novembre 2012

MISTERI DEL MARKETING, QUEI TERREMOTATI CANCELLATI DAL “GRANA”

Ci sono tutti i comuni terremotati del 20 maggio scorso delle province di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Mantova nell’iniziativa certo benemerita del Consorzio Grana Padano che ha raccolto oltre 2 milioni di Euro per le popolazioni colpite vendendo, immagino, le forme danneggiate. Tutti i Comuni modenesi tranne Carpi, Novi e Soliera, dove non mi pare che sei mesi fa ci sia stata una bella passeggiata di salute collettiva. Sia chiaro che la beneficienza ognuno la fa a chi gli pare. Nei confronti dei Comuni colpiti dal terremoto di sei mesi fa come di qualsiasi altra causa. Non ho potuto fare a meno di notare quella mancanza lì, visto che l’iniziativa viene ampiamente pubblicizzata con paginate intere sui quotidiani locali, facendomi venire il dubbio che, o io mi sono perso qualcosa o qualcuno si è dimenticato un “pezzo” di territorio padano terremotato dove le risorse per la ricostruzione di scuole, asili e case di riposo non sarebbero serviti in misura minore. Ma ripeto, spero nessuno si offenda se lo si fa notare. Non è mia intenzione mettermi a fare hit parade di chi è stato più terremotato degli altri e non si possono paragonare ma solo sommare i danni, il dolore e gli effetti, per le perdite di vite umane, i danni alle imprese, la paura e lo choc per le persone, ben lontano dall’essere riassorbito, come tutti sperimentiamo su noi stessi anche in questi giorni a sei mesi dalla prima grande scossa della notte del 20 maggio. E spero proprio di essermi sbagliato, lo dico da consumatore quando mi si farà notare che quello spettabile Consorzio magari era già intervenuto sui territori, non dico di Carpi o Soliera, ma almeno di Novi e Rovereto sul quale non mi pare possano esserci dubbi sull’entità dei danni, con altre iniziative e che quindi l’iniziativa pubblicizzata in questi giorni era complementare ad altre. In mancanza di questi riscontri, nei quali mi auguro veramente di imbattermi per cambiare le impressioni che mi sono permesso di esprimere, al di là del caso specifico penso che le iniziative di marketing e di beneficenza debbano sempre viaggiare su binari ben distinti o che quando li si fa viaggiare assieme, ed è un lavoro difficile, bisogna fare particolare attenzione ad evitare incidenti di percorso o fraintendimenti. Che pur non annullando i benemeriti effetti di una campagna di solidarietà, ne attenuano la positività del bilancio complessivo. Specialmente perché, nel caso particolare, gli abitanti residenti in territori analogamente colpiti per un campagna così importante, legittimamente credo si chiedano il perché di questa esclusione, che pur se legittima, lo ribadisco, mi pare incomprensibile.

domenica 11 novembre 2012

VERSO LE PRIMARIE DEL CENTRO-SINISTRA. SOSTENGO BERSANI. LETTERA AL DIRETTORE DEL SETTIMANALE "VOCE" DI CARPI

Gent.mo Direttore, mi permetto di precisare che, con riferimento al servizio “Tre comitati in campo? C’è chi non si schiera” pubblicato nell’ultimo numero di “Voce”, poiché certamente sono io che non sono stato sufficientemente esplicito, per le primarie del centro-sinistra sono “schierato” da un paio di mesi con Bersani e nelle scorse settimane ho aderito al Comitato promotore per questa candidatura. Nel documento che ho condiviso con altri consiglieri eletti mi premeva auspicare soprattutto la futura coesione del partito dopo la forte competizione interna per la scelta del premier della coalizione, in vista delle elezioni vere di primavera. E che una attenzione non meno significativa di quella che si sta riservando alle primarie, dovremo mantenerla sui tanti aspetti amministrativi locali, di medio o lungo termine, sui quali i consiglieri eletti hanno il diritto e dovere di dare il proprio contributo, nell’esercizio della funzione istituzionale. Grazie per l’attenzione e distinti saluti. Marco Bagnoli - Consigliere Pd del Comune di Carpi e dell’Unione delle Terre D’Argine

VERSO LE PRIMARIE DEL CENTRO-SINISTRA. SOSTENGO BERSANI. LETTERA AL QUOTIDIANO "PRIMA PAGINA" DI MODENA

Carpi, 7 novembre 2012 Spett.le Redazione di Prima Pagina, con riferimento al servizio di lunedì 5 relativo al documento approvato da alcuni consiglieri comunali di Carpi, tra i quali il sottoscritto e da un consigliere provinciale, mi permetto di fare alcune precisazioni a titolo personale poiché nell’articolo non si fa cenno ad una parte ampia del documento relativo a temi importanti per la comunità carpigiana, con il rischio di generare ulteriori fraintendimenti come quello in cui mi pare incorra l’intervento successivo pubblicato Martedì 6 Novembre, di Andrea De Pietri, dell’associazione “Le ragioni del socialismo”: - non mi risulta che si tratti di un documento di “non allineati” in vista delle primarie. Ho sempre espresso pubblicamente e privatamente, aderendo al comitato carpigiano, la mia preferenza per Bersani come possibile premier e penso che un conto siano le primarie del centro-sinistra per l’indicazione del possibile premier e altro lo svolgimento di un congresso di partito per la scelta del segretario, delle regole, per il rinnovo degli organi dirigenti con relativo confronto di mozioni, come fu nel 2009 quando fu scelto Bersani, con il voto degli iscritti, nella massima trasparenza. - non mi risulta di avere aderito a nessun gruppo guidato da qualcun altro come si ipotizza. Ho sottoscritto un documento con altri carpigiani, nel quale, al di là della scelta tra i vari candidati premier delle primarie del centro sinistra, ho condiviso le preoccupazioni di chi spera che le primarie del centro sinistra, nel confronto delle idee che si sta svolgendo, salvaguardino la nostra casa comune, che per quanto mi riguarda è il Pd, del quale a Carpi, con moltissimi altri, sono stato uno dei fondatori e nel quale, coerentemente con lo spirito originario del partito, ritengo debbano trovare piena cittadinanza politica posizioni riformiste di centro e di sinistra, al servizio delle nostre comunità. - per questo nel documento si fa riferimento concreto ad alcuni dei principali temi di attualità carpigiana: dai problemi del post terremoto, al percorso di costruzione del nuovo Piano strutturale comunale o della nuova piscina, alla necessità che le forme di rappresentanza politica e nelle istituzioni si pongano sempre più l’obiettivo di trovare sintesi adeguate di energie pubbliche e private, con un ruolo che veda in futuro l’Amministrazione comunale sempre più soggetto regolatore e di programmazione con minori gradi di gestione diretta dei servizi, con azioni in grado di liberare le risorse presenti nella società locale. E soprattutto, tasso di “montismo” a parte, in estrema sintesi e senza pretesa di esaustività, sono convinto che sia necessario un rafforzamento dell’azione politica di rappresentanza del territorio, in grado di generare maggiore valore, equità e contrasto delle disuguaglianze sociali, per rafforzare la coesione sociale e il grado di convivenza civile della comunità carpigiana. Grazie per l’attenzione. Marco Bagnoli Consigliere Pd del Comune di Carpi e dell’Unione Terre d’Argine Segretario del Circolo Pd “Carpi Sud-1° Maggio”

PREMIER BERSANI O RENZI? PER ME BERSANI. MA PRIMA DI TUTTO LE NOSTRE COMUNITA' E IL PD

Ecco il testo che mi è stato sottoposto da alcuni colleghi consiglieri e nel quale mi sono riconosciuto. E' un documento che, nelle mie intenzioni, va oltre la scelta delle primarie del centro-sinistra e che ha l'obiettivo di non dimenticare che le primarie sono un mezzo e non un fine in sè. E che dovrebbero svolgersi il più possibile, dal mio punto di osservazione, tenendo conto della necessità di conservare l'unità del Pd e di non perdere di vista le priorità dell'azione amministrativa locale. Non sono quindi un "non allineato" e il testo che segue non mi pare sia ponziopilatesco. Comunque sia c'è libertà di opinione per tutti e non è obbligatorio pensarla tutti allo stesso modo. L'importante è che maggioranze e minoranze abbiano diritto di cittadinanza nello stesso condominio. Poi le decisioni si assumono e tutti rispettano la decisione assunta dall'assemblea o comunità. Mi sembra l'abc delle regole di convivenza civile. Ma anche su questo non siamo tutti uguali. Mi verrebbe da dire, per fortuna. mb "All’indomani dell’assemblea del PD che doveva chiarire le regole per le primarie del partito e diradare la nebbia intorno a questo appuntamento , di fondamentale importanza per il centrosinistra e per l’Italia, non possiamo non rilevare che ad oggi le primarie, da grande opportunità politica per muovere entusiasmi e passioni e attrarre sul centrosinistra i tanti delusi dai vent’anni di berlusconismo, rischiano di trasformarsi in uno scontro fra tifoserie in cui passano in secondo piano i contenuti e le idee. Il punto è che non si è ancora fatta chiarezza su tante delle questioni in gioco: se si voterà per il candidato premier del centrosinistra o per il segretario del PD, in una sorta di congresso anticipato che vede il giovane “rottamatore” confrontarsi con il segretario alla ricerca di una conferma popolare per essere libero dai troppi condizionamenti dei vari dirigenti. Rimane poi una grande incertezza sulle elezioni politiche: non sappiamo quando si andrà a votare, né soprattutto quali saranno le regole del gioco e cioè la nuova legge elettorale: se per assurdo passasse un modello proporzionale come sembra si stia facendo strada, che senso avrebbe essersi confrontati duramente in primarie che rischiano di indebolire il PD anziché di rafforzarlo? Diventa quindi un’impresa difficile, quasi impossibile, per chi ami la politica dei valori e delle prospettive, schierarsi e prendere posizione da una parte o dall’altra. Molti dei temi lanciati hanno il sapore della demagogia, dello slogan valido per oggi e per domani, ma nessuno sembra avere respiro di lungo periodo. Di fronte a un momento così incerto crediamo che l’unica strada per un PD di governo sia dare continuità alle politiche per il paese attuate dal governo Monti. Politiche dure e improntate finora al solo risanamento, che vanno quindi equilibrate con proposte di equità e giustizia nei confronti delle famiglie e dei soggetti più deboli, oggi in grave in difficoltà a causa della crisi, e sorrette da meccanismi di sviluppo del sistema produttivo e di rottura dei tanti privilegi corporativi che ancora appesantiscono le energie presenti nel Paese. In questo percorso pensare ad un’alleanza con chi ha depositato referendum abrogativi della riforma delle pensioni appare la riproposizione di errori già fatti. Qui c’è bisogno di patti chiari, e amicizie fondate su un programma sottoscritto da tutti di fronte agli elettori. Ci auguriamo quindi che le primarie servano a definire questa come la rotta che il PD vuole darsi per il governo del paese ma soprattutto segnino un passaggio democratico utile a riavvicinare tutti gli elettori alla politica e al centrosinistra, in vista delle elezioni politiche del prossimo anno. Per la scelta dei candidati, in assenza di una legge elettorale che raccolga l’invito che abbiamo promosso insieme a più di ottanta consiglieri comunali della Provincia di Modena per ripristinare il sistema delle preferenze, la scelta dei candidati del PD dovrà avvenire con meccanismi democratici analoghi alle primarie e tenendo conto che chi ha ricevuto un mandato diretto dagli elettori deve onorarlo fino alla scadenza. Sul piano locale, tante sono le sfide che il PD deve affrontare anche a Carpi: innanzitutto continuare l’impegno per la ripresa dopo il terremoto, ridando speranza alle famiglie e alle imprese colpite e lavorando perché vengano rapidamente erogati i fondi per la ricostruzione. Ci aspettano poi sfide importanti per la città come il nuovo Piano Strutturale Comunale, che dovrà prevedere spazi di confronto con la città e avere come punto cardine la riqualificazione delle aree esistenti evitando nuove ulteriori urbanizzazioni, il modello di gestione dei servizi erogati, sempre più improntato alla compartecipazione e coprogettazione degli attori del territorio, gli importanti investimenti (primo fra tutti la nuova Piscina) che la città aspetta da tempo. Crediamo che queste scelte possano essere affrontate cercando innanzitutto il confronto con i soggetti attivi del territorio (associazioni di categoria, associazioni di volontariato, singoli cittadini) in continuità con un metodo che vede l’Amministrazione sempre meno erogatore di servizi e sempre più soggetto regolatore e di programmazione in grado di liberare le risorse presenti nella nostra comunità. Su questo rinnoviamo il nostro contributo in termini di idee e metodo dentro il PD e dentro la maggioranza di governo a Carpi consapevoli che le sfide che ci attendono sono complesse e che le soluzioni possono venire solo attraverso l’impegno di tutti i soggetti attivi della nostra comunità. Viola Baisi Marco Bagnoli Claudio Cavazzuti Stefano Gavioli Paolo Gelli Simone Morelli Marc’Aurelio Santi"