sabato 17 settembre 2011

REDDITI E PATRIMONIO DEI CONSIGLIERI COMUNALI

Non ho neanche mezzo problema a dichiarare quanto previsto dalla legge 441 del 1982. In effetti ci abbiamo messo un po’ ad applicarla nel Comune di Carpi. Ma al di là degli aspetti formali, quel che conta è la sostanza. Che per me significa che il punto di partenza è che chi fa volontariato civile facendo il consigliere comunale, anche in un comune di medie dimensioni come Carpi, non attiene alla discussione sui costi della politica ( ci rimborsano 60-70 € al mese e noi del gruppo Pd metà li lasciamo al partito ) è che prima di tutto è una persona onesta. Non una persona che a priori deve dichiarare perché ha qualcosa da nascondere. La trasparenza nei piccoli e grandi ruoli pubblici mi va benissimo, la vetero demagogia e il populismo spicciolo fanno di ogni erba un fascio e gettano fango anche su aspetti che riguardano la vita comunitaria e istituzionale che sarebbero da salvaguardare, più che offendere, deridere o guardare con sospetto. I margini di miglioramento ci sono sempre, anche se questo non deve suonare come giustificazionismo furbetto, ma Carpi non sarebbe migliore se non avesse la vita democratica e la vivacità culturale e di comunità che per fortuna può vantare. E che va tutelata e incrementata. Anche in tempi durissimi di crisi economica e sociale come questi.

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