mercoledì 2 settembre 2009
UN CIMITERO ISLAMICO A CARPI ? SE SERVE SI DISCUTA. MA IL SERVIZIO C'E' GIA' !
Personalmente non ho pregiudizi o chiusure ideologiche. Ma prima di mettersi a discutere e a dividerci su chi è favorevole o contrario - come ho dichiarato nei giorni scorsi a Rino Filippin della Gazzetta di Carpi che mi aveva chiesto un parere in materia - valutiamo l'effettiva necessità ed esigenze di una struttura di questo tipo. Che per altro già esiste perchè nel cimitero di Via dei Cipressi già è presente un'area nella quale possono essere accolte le salme di chi era ateo o professava religioni diverse da quella cattolica, con luoghi di preghiera privi di simboli. Il criterio generale, per me deve restare quello di pari diritti e doveri per tutti. Se ci saranno contatti tra associazioni islamiche e Comune mi pare sia assolutamente normale. Ma un eventuale cimitero islamico non potrebbe prescindere dalla domanda effettiva di questo genere di servizio e da valutazioni globali di costi, spazi, aspetti pratici, sanitari e culturali per i quali mi pare che per ora non vi siano i presupposti. Restiamo con i piedi per terra dunque e non mi pare il caso che, una eventuale decisione locale in materia debba essere trattata solo in termini di atto unilaterale o di generosità. Categorie delle quali riconosco l'importanza ma che sganciate da un sano pragmatismo se utilizzate come unico parametro per prendere decisioni rischiano di far prendere cantonate clamorose. Sono certo che l'Amministrazione abbia tutti gli strumenti per assumere le migliori deliberazioni in materia, senza incorrere in pericolose scivolate su buonismi o razzismi di maniera o fuori stagione dai quali, se si parla di aspetti del fenomeno immigrazione,non mi sento certamente attratto.
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