martedì 29 settembre 2009

LA STORIA LOCALE E' DI TUTTI. MANCATO ACCORDO UNANIME IN CONSIGLIO COMUNALE

Anche i muri dell'ideologia che sembravano caduti per sempre, pur se solo parzialmente, a volte ritornano. Per fortuna si parla di muretti, non delle muraglie simboliche e di fatto in stile "guerra fredda", pur se con protagonisti diversi, comunque con un alto grado di contrapposizione, quelli rivisti giovedì 24 settembre, in Consiglio comunale a Carpi dove l'assise non è riuscita ad approvare all'unanimità, come invece era avvenuto in precedenza, il rinnovo della convenzione del Comune con l'Istituto Storico della Resistenza e Istituto di Storia contemporanea di Modena. I rappresentanti di Pdl e Lega avevano chiesto "garanzie" all'Amministrazione, da confermare con un ordine del giorno che avrebbero potuto indicare periodicamente all'Istituto un tema sul quale sviluppare indagini storiche che gli esperti avrebbero condotto con le modalità degli studiosi. Temendo evidentemente presunti eccessi di condizionamento ideologico da parte dell'Amministrazione. Come ho detto intervenendo in Consiglio credo che, con l'Amministrazione a far da garante, sarebbe certamente stato possibile indicare all'Istituto anche direzioni di ricerca nuove che avrebbero potuto mettere in luce aspetti anche meno consueti della storia locale. Che è storia di tutti, non di una parte politica o dell'altra, ma di tutta la comunità. E ho detto che stavamo perdendo una buona occasione, non solo di dare alla città uno strumento con il quale avremmo potuto attivare nuove ricerche sulla storia locale e sulla nostra identità culturale, ma anche di fare una prova di fiducia reciproca tra gruppi consiliari che avrebbe potuto essere produttiva in futuro per tutta la collettività. E fiducia, non è dire all'altro, ci sto ma quello che ti proporrò in futuro tu devi sin da ora accettarlo di qualunque cosa si tratti! A parte il voto in Consiglio che ha registrato l'assenso alla convenzione di Alleanza per Carpi e Carpi 5 stelle che si sono uniti alla maggioranza Pd-Italia dei Valori, mi auguro che tutti i gruppi consiliari non facciano venire imeno in futuro la loro capacità propositiva per far sì che, occasione persa del voto unanime a parte, possano essere date ai ricercatori e alla città utili stimoli e orizzonti culturali ampi, che possano raggiungere un pubblico maggiormente popolare e non solo di esperti o culturi della materia, per una Carpi che ora più che mai, in tempi di grandi trasformazioni, ha bisogno di strumenti che contribuiscano a rafforzare le radici e quel sentire comune che tutti condividiamo e ci fa sentire e dire "carpigiani".

1 commento:

  1. Questo interessante post sta suscitando una ricca discussione, vi invito a seguirla su carpizeronove.

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