giovedì 24 settembre 2009
CONGRESSI PD A CARPI, VINCE LA PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI
E’ vero, i congressi di Circolo del partito si fanno per consentire agli iscritti di votare per le mozioni nazionali di Bersani, Franceschini e Marino e quelle regionali di Bonaccini, Bastico e Casadei. E’ normale che le mozioni diano risultati con vari mezzi, meglio sarebbe nel modo più completo possibile, ricordando il numero di delegati conquistati e quelle che erano le previsioni della vigilia per i singoli circoli, retti che siano da segretari “bersaniani”, “franceschiniani” o sostenitori di Marino. Precisato a scanso di equivoci che, come iscritto Pd, sono sostenitore della mozione Bersani, mi permetto di dire che spero che oltre a “sentire” la competizione tra mozione, non si perda di vista o si manchi di sottolineare, il fatto che i primi congressi dei Circoli di Carpi sono stati soprattutto molto partecipati, ad esempio anche nel circolo “Carpi Sud” del quale sono segretario, con sale piene di iscritti come non si vedeva da tempo, con dibattiti partecipati, toni degli interventi pacati, insomma grandi prove di voglia di partecipare alla costruzione di questa fase nuova del partito democratico che si aprirà dopo il 25 ottobre, a Roma come a Bologna, chiunque risulti vincitore. E’ sarà una fase nuova che dovrà aprirci al dialogo e alla rappresentanza di vaste aree della società italiana, che ha smesso di votarci o che ha perso la speranza e dice che nessuno può rappresentarla. Per fare questo lavoro politico di ricerca del consenso, al di là del nostro dibattito interno, dal 26 ottobre ci vorrà tutta la forza di un Pd il più unito possibile, a dar forza al suo segretario. Per questo, buon congresso a tutti i Democratici, ma restiamo tali, dribblando il rischio di trasformarci in tifosi. Il tasso di cultura del conflitto va tenuto sotto controllo, è il momento di alimentare la cultura della condivisione. Come sta emergendo dai congressi di circolo Pd a Carpi. Oltre al numero dei voti e dei delegati per Bersani, Franceschini, Marino, Bonaccini, Bastico e Casadei.
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