sabato 21 novembre 2009

CRITERIO "CONTRIBUTIVO" PER OTTENERE L'ALLOGGIO PUBBLICO

Il Consiglio comunale nelle scorse settimane ha approvato all'unanimità un ordine del giorno con il quale tra i criteri dei quali tener conto per l'assegnazione degli alloggi pubblici sono stati indicati quelli relativi all'anzianità di residenza e all'anzianità di permanenza nelle graduatorie. Nella competente commissione consiliare si lavorerà per tradurre operativamente l'indicazione politica del Consiglio. Nel corso della seduta nella quale è stato adottato l'ordine del giorno sono intervenuto per dichiararmi a favore della introduzione del criterio dell'anzianità di residenza nella formazione delle graduatorie. Non tanto per motivi etnici o tanto meno "razzisti" quanto per un criterio di tipo "contributivo", non solo in senso economico ma più complessivo, perchè credo sia giusto che, nel caso una persona o una famiglia, italiani o immigrati, si trovino in difficoltà e abbiano bisogno di chiedere l'alloggio pubblico, debba essere tenuto in considerazione il tempo dal quale la persona o la sua famiglia contribuiscono alla vita della città. In tutti i sensi. E mi pare un criterio di buon senso che per ora però, per vari motivi non aveva ancora trovato piena applicazione. Come altri, nel dibattito consiliare ho auspicato l'individuazione di criteri e controlli adeguati per assegnare gli alloggi, nel tempo, a chi ne ha effettivamente più bisogno, senza che una prima assegnazione, si trasformi di fatto in un vitalizio, che non avrebbe senso e che escluderebbe da questi benefici altri soggetti in difficoltà.

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