martedì 17 dicembre 2013

ODG CAREGIVER, I CONSIGLI DI CARPI E DELL’UNIONE APPROVANO ALL’UNANIMITA’

Promuovere, valorizzare e dare rilevanza sociale e pratica con una apposita legge regionale, le attività di cura di familiari e di altre persone in genere che si svolgono nel nostro territorio. Che a Carpi e nel territorio dell’Unione delle Terre d’Argine vi fosse una intensa attività di volontariato e di predisposizione e abitudine culturale ad occuparsi di persone “fragili”, non solo famigliari ma anche semplici, ma importanti amici o semplici vicini, era un dato già noto che fa parte della quotidianità che conosciamo. Nel momento del post terremoto di maggio del 2012, quando abbiamo avuto la certezza della dimensione e dei numeri reali delle persone bisognose di cure che vivono nella città, magari non conosciute dai servizi sociali o sanitarie, si è avuta una ulteriore prova di quanto sia rilevante questa parte di popolazione bisognosa di cure e di quanto sia estesa anche la parte di popolazione che dei soggetti “fragili” si occupa, senza l’utilizzo pieno di servizi o strutture di assistenza degli enti locali come l’assistenza domiciliare o l’accoglienza stabile nelle strutture protette per anziani non autosufficienti. Riconoscere chi si prende cura dei propri famigliari o di persone che hanno bisogno di assistenza non significa solo riconoscere la nobiltà e l’importanza sociale di questa attività, ma anche dare evidenza alla fatica e ai rischi di esclusione sociale e di ammalarsi a propria volta, di queste persone che si “prendono cura di”, i caregiver, soprattutto donne, delle quali si sta facendo carico, facendole uscire dall’anonimato anche una rete di associazioni, che l’ordine del giorno si propone di valorizzare. Tra queste, promotrice della giornata dei caregiver promossa annualmente a Carpi anche la cooperativa “Anziani e non solo”che grazie anche allo slancio ed impegno personale dell’amica Loredana Ligabue, che ancora ringrazio per avermi fatto conoscere questa realtà, ha portato alla luce un fenomeno da conoscere e aiutare. Quello che la nuova futura Legge Regionale, ora in Commissione a Bologna, depositata dalla consigliera del Pd, Paola Marani, si propone di fare. Certo non in alternativa ai servizi ospedalieri o territoriali dell’Ausl, ma ritagliando un ruolo complementare e riconosciuto di queste benemerite attività che non sono solo di aiuto ma sono fattore di civiltà e stabilità sociale. Al prezzo di molto impegno e molto sacrificio che è giusto portare sotto i riflettori. Sono molto soddisfatto che il testo degli Odg che ho presentato, per competenza, nel consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine con la collega Daniela Depietri e nel consiglio comunale di Carpi anche con la firme del collega Bruno Pompeo, sia stato approvato all’unanimità. Seguiremo il resto del cammino della legge e della presenza dei caregiver nelle nostre comunità.

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