venerdì 31 maggio 2013
ODG CONSIGLIO CARPI SU PSC CON NUOVE FORME ABITATIVE: HOUSING E COHOUSING
Ragionare sul futuro di Carpi in attesa del nuovo piano regolatore o Psc, significa immaginare anche un diverso uso degli spazi costruiti che tenga conto delle dinamiche demografiche con nuovi modi di abitare, che favoriscano le rigenerazione di nuove reti di solidarietà sociale. E ‘ questo l’obiettivo di un ordine del giorno che ho presentato nel Consiglio comunale di Carpi con i colleghi consiglieri del gruppo Pd, Paolo Gelli, Viola Baisi e Roberto Arletti. Ecco il documento integrale. (m.b)
Alla c.a del Presidente del Consiglio Comunale di Carpi
Alla c.a. del Sig. Sindaco e della Giunta comunale di Carpi
Carpi, 23 maggio 2013
VERSO IL PSC DI CARPI CON NUOVE FORME ABITATIVE, HOUSING SOCIALE E COHOUSING
Rilevata
La necessità di programmazione di un tessuto urbano equilibrato, in cui siano favorite la coesione sociale, l’integrazione generazionale, culturale e tra diverse categorie economiche, la solidarietà tra vicini e coabitanti e la responsabilizzazione comune dei cittadini per la qualità degli spazi urbani pubblici e privati
Constatato che
Pur in presenza di un notevole patrimonio immobiliare cittadino pubblico e privato, anche con alloggi privati sfitti, resta fortemente sentito in città il problema casa per molte tipologie di famiglie e giovani coppie, per le difficoltà economiche connesse all’acquisto e al mantenimento di una nuova abitazione.
Che non è possibile immaginare soluzioni legate a ulteriore consumo del territorio e che il nuovo PSC dovrà essere “a volumi zero” e puntare sulla riqualificazione degli edifici esistenti.
Che il nuovo PSC dovrà partire da un Piano della Ricostruzione dei fabbricati urbani e agricoli danneggiati dal sisma all’interno del quale prevedere anche meccanismi di agevolazione per il recupero dei fabbricati danneggiati.
Precisando che
che con il termine co-housing si intendono forme di insediamenti abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi di servizio comune e alla condivisione tra più nuclei familiari, che possono essere ampie cucine, lavanderie, spazi per gli ospiti, laboratori e altro. Che si tratta di abitazioni private sono di solito di dimensioni più limitate rispetto alla media delle normali abitazioni (più piccole del 5 al 15%), per contenere i costi complessivi dell’intervento (poiché a carico di ciascun proprietario vi è anche una quota-parte della spesa per la realizzazione degli spazi collettivi) e cercare di favorire in questo modo un più intenso utilizzo delle aree comuni.
Ricordato che Questi temi rientrano a pieno titolo nella fase attuale di sviluppo del programma di costruzione del nuovo PSC locale, anche a seguito al documento di indirizzo approvato dal Consiglio comunale di Carpi.
Tenuto conto che
queste nuove forme abitative potrebbero essere tenute in considerazione nell’ambito delle politiche familiari, di genere e in favore di chi è diversamente abile e che L'Unione Terre d'Argine ha promosso, come strumento per la definizione di una Filiera sociale delle politiche abitative, il progetto "La casa nella rete" ,che prevede all'interno delle proprie linee esecutive anche sinergie tra pubblico e privato per la realizzazione di esperienze di social housing
Riscontrata La necessità che le azioni di programmazione dell’Ente locale, che siano di competenza della Giunta o del Consiglio, debbano sempre essere più orientate, come sempre riconosciuto dall’Amministrazione, a progettare risposte e interventi fondate sulle esigenze concrete del territorio, con politiche abitative e urbanistiche in grado di produrre effetti adeguati alle nuove tendenze sociali, demografiche ed economiche.
Il Consiglio Comunale invita la Giunta comunale
1. Ad implementare anche a Carpi, nelle forme che saranno ritenute percorribili e adeguate per costi e benefici, la sperimentazione di nuove forme abitative che, come l’housing sociale e il cohousing possano costituire fonte di attrattività economica e sociale per la città.
2. A organizzare all’interno del percorso del nuovo PSC momenti di formazione e informazione pubblica con l’obiettivo di costruire percorsi che risultino condivisi dalla popolazione, con il coinvolgimento delle forze economiche e sociali in grado di dare contributi di idee e operativi a tali progetti.
3. A valutare all’interno del nuovo PSC agevolazioni economiche per gli interventi di riqualificazione di fabbricati esistenti o di ricostruzione di fabbricati danneggiati dal sisma nel caso i progetti che seguano i principi del cohousing.
Distinti saluti
I Consiglieri del Gruppo PD
Marco Bagnoli ( Consigliere PD )
Paolo Gelli ( Consigliere PD)
Viola Baisi ( Consigliere PD)
Roberto Arletti ( Consigliere PD)
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