giovedì 30 settembre 2010

CONSIGLIO ANCORA DIVISO SU MEMORIA E RICONCILIAZIONE

Prima o poi ce la faremo ad approvare qualche documento all’unanimità o con ampia maggioranza su temi relativi alla memoria, ai fatti pre e post conclusione della Seconda guerra mondiale, facendo rotta verso la costruzione di livelli più alti di cultura della riconciliazione, senza colpi di spugna o revisionismi facili ma almeno provando ad unirsi nel riconoscere le sofferenze umane che in quei periodi furono terribili. E’ lecito che qualcuno abbozzi un bel “E chi se ne …..di robe successe sessant’anni fa..”. Legittimo ma non condivisibile, almeno per me. Senza ingessare i dibattiti e le posizioni, lasciando gli storici, proprio perché sono passati vari decenni, a fare il proprio lavoro, in nome del reciproco riconoscersi nelle istituzioni, senza barricate, ideologismi, retropensieri e sfottò pregiudizionali, spero che in futuro, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, a Carpi si riesca, in Consiglio, come già avviene nella città vera, a trovare le parole giuste da condividere su memoria e ricordo. Forse sono un illuso, ma questo è il mio pensiero. Per ora, anche nelle scorse settimane, a Carpi, su questi temi, gli ordini presentati sono stati due. Con la maggioranza e la minoranza che hanno votato i propri. Ancora una occasione persa di trovare, non tutte, ma almeno qualche parola comune. Nella quale riconoscersi tutti o quasi.

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