martedì 25 maggio 2010

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE

Dopo l'approvazione del documento nel Consiglio delle Terre d'Argine, il piano attuativo 2010 approda anche nel Consiglio comunale di Carpi. Come Consiglio dell'Unione abbiamo potuto constatare quale sia la quantità e qualità degli interventi presenti sul territorio in campo socio-sanitario, come quelli a sostegno di cittadini e minori diversamenti abili, di educazione alla cittadinanza dei ragazzi e ragazzi delle scuole, di sostegno alla genitorialità. Non c'è da stupirsi che il nostro territorio sia considerato particolarmente attraente per viverci e c'è da augurarsi che con la situazione finanziaria degli enti locali sia ancora possibile in futuro garantire questa qualità, pur in un quadro di necessarie razionalizzazioni e di grande attenzione per la spesa pubblica. Mi limito ad osservare che in futuro, pur partendo da questa situazione locale molto buona, credo sarà necessario , tra i molti fattori dei quali tener conto, mantenere una direzione di marcia che consenta di avvicinare , tra gli altri, questi obiettivi generali: promuovere la qualità degli interventi; modelli organizzativi più flessibili che consentano maggiori capacità di adattamento degli interventi stessi sulla base della molteplicità e variabilità dei bisogni di una società in grande trasformazione; contrastare i "professionisti" dell'assistenza, cioè migliorare i controlli per fare in modo che le risorse vadano sempre verso chi ne ha maggiormente bisogno; infine incoraggiare chi ha bisogno, ne avrebbe diritto e non chiede, o perchè poco informato o per paura, pudore o senso di vergogna, rinunciando agli aiuti che potrebbe ricevere dagli enti locali. Quest'ultima in particolare, credo sia una specie di nuova frontiera per i nostri Enti locali, orientati per storia, tradizione e cultura a modelli di protezione sociale tra i più avanzati d'europa, che, tradizioni a parte, sono e saranno, per le grandi trasformazioni sociali in atto, messi sempre più alla prova, per livelli di efficienza, efficacia e capacità creativa di intercettare i nuovi bisogni da rendere compatibili con le condizioni economiche degli enti locali.

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