sabato 6 aprile 2013
SI’ AD UN PARCO LAMA CON I PIEDI PER TERRA
Sono favorevole all’idea del Parco Lama, ancor di più alla necessità di aggiornare e formulare proposte concrete, come si è iniziato a fare discutendo di Psc, per la zona Stazione/Due Ponti e zone attigue e ritengo che debbano essere contemplati gli strumenti urbanistici e normativi che rendono praticabile e il più concreto possibile questo obiettivo del Parco Lama e gli altri dell’oltreferrovia.
Essere autenticamente favorevoli ad un progetto come quello di cui stiamo parlando per me significa avere sempre ben presente il rapporto costi/benefici che il progetto comporta e che tutto quel che si decide, per quanto compete all’amministrazione comunale, sia portato nel modo più trasparente, costante ed efficace, a costi sostenibili, all’attenzione dell’opinione pubblica. Perché dovrebbe trattarsi di un progetto davvero partecipato inserito pienamente nelle politiche urbanistiche della città dei prossimi anni e che consegneremo alle future generazioni. Certo molto di più di un terreno di battaglie politiche o scorribande propagandistiche, da qualunque parte provengano
Proprio per quest’ultimo aspetto di staffetta, tra noi e i carpigiani del futuro e delle nostre responsabilità, dentro e fuori quest’aula, dovremo essere tutti estremamente rigorosi nelle azioni che metteremo in campo, come comunità, non solo i consiglieri comunali o Il Comitato civico “Parco Lama”, ma ognuno per quelli che sono i ruoli e anche il solo fatto di far parte della nostra comunità.
E’ giusto sognare e fare il Parco Lama quindi, e agevolare concretamente questa idea, ma con i piedi ben piantati per terra, perché l’elenco dei problemi e delle sfide che ci attendono, in primis la situazione economica e i problemi del post terremoto, è lungo e potrebbero esserci momenti, nei quali si potrà essere costretti a scegliere se fare una cosa o l’altra, come si fa in ogni gruppo, famiglia o comunità.
Ma credo che non vi sia dubbio che la prospettiva Parco Lama, con il recente ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Carpi aumenti il proprio grado di fattibilità.
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