mercoledì 29 febbraio 2012

PSC, IMPEGNI PER UNA CARPI PIU' "ACCESSIBILE" PER I DIVERSAMENTE ABILI E LE "CARROZZINE"

Il 16 febbraio scorso il Consiglio comunale ha approvato il documento di indirizzo per il futuro PSC, in sintesi alcune indicazioni per il piano regolatore della città. Ho presentato due emendamenti, uno come gruppo Pd e uno con il Consigliere IDV Andrea Bizzarri,approvati dal Consiglio e relativi ad impegni per una Carpi futura più accessibile per i diversamente abili e chi si muove in carrozzina e indicazioni affinchè la città si doti, favorendo progettualità pubbliche e private sostenibili, per lambiente di tipo economico, di strutture sportive e polivalenti per cultura e spettacoli adeguate alle sue dimensioni e al ruolo di centro di area vasta e di cerniera tra le province di Modena e Reggio Emilia. Ecco i testi che sono stati approvati:


"Emendamento al documento di indirizzo per la fase di discussione con la Città sul nuovo Piano Strutturale Comunale:
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consigliare del Partito Democratico, propongono di inserire il seguente emendamento
“CARPI CITTA’-LABORATORIO DI IDEE E BUONE PRATICHE PER L’ACCESSIBILITA' E MOBILITA' URBANA DEI DIVERSAMENTE ABILI” .
Si propone che l'emendamento sia inserito come paragrafo nel capitolo “Le scommesse del Futuro “ esattamente dopo “IL SISTEMA DELLA MOBILITA”
Riportiamo qui di seguito il testo integrale della nostra proposta:
“Si propone che in questo documento di indirizzo, per quanto rientra tra le competenze e le politiche attuabili dall'Ente locale, si assuma l'obiettivo formale e sostanziale, improntato all'esperienza, alle competenze tecniche presenti sul territorio e al buon senso, pur nel rispetto dei vincoli di bilancio e di equilibrata amministrazione, di estendere e incentivare le opportunità di mobilità e accessibilità “protetta” nel territorio urbano. Per fare di Carpi una città più fruibile e “amichevole” da parte di chi è portatore di forme di disabilità che ne limitano le possibilità di movimento e circolazione.
Si ritiene che la diffusione di un orientamento culturale e di una sensibilità urbanistica che sappia coniugare le ragioni dello sviluppo con quelle della attenzione e delle esigenze di circolazione in città con il minor numero possibile di barriere architettoniche per chi è diversamente abile, stabilmente per patologia o temporaneamente per infortunio o necessità di utilizzare carrozzine o passeggini, possa rappresentare non solo un importante indicatore della qualità della vita ma anche un fattore in grado di generare forme di solidarietà naturale e rafforzamento della coesione sociale, identità e senso di appartenenza.
Nel Psc dovremo infatti tenere presente che la popolazione invecchia e i problemi di mobilità aumenteranno. E questo ci deve spingere a difendere l’autosufficienza e l’ autonomia degli individui, garantendo una accessibilità maggiore nelle case, nei luoghi pubblici, sui marciapiedi e nella maggior parte possibile dei luoghi che fanno “città”.
F.to
Marco Bagnoli

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